Allora eravamo rimasti alla tremenda uscita di mercoledi' scorso con vento e pioggia
Il giovedì avevo bellamente riposato
Venerdi' un giretto in liguria con la salita alla crocetta di Moglio prima da Alassio e poi da Caso a velocita' da bradipo
Sabato con un Melogno da Verezzi fatto quasi a fiamma a ruota di un terribile vecchietto con un fisico da junior e la forza di un toro
Domenica la classicissima con Castelvecchio di Rocca Barbena bello allegro poi Scravajon in scioltezza e Melogno da dietro a fiamma cercando di tener le ruote al giovane Berruti che mi spinge a fare il pb !
Lunedi' un Vecersio con buona gamba
Martedi' devastazione manetta con un caldo mortale
Mercoledi' conclusa la devastazione sempre con un caldo fotonico in compagnia della Mamma Enzo Carmelo Emanuele ed a ruota Valentino e Chiollo :)
Morale ieri sera sono arrivato a casa strisciando dopo aver prosciugato la fontana a Corsico in preda ai miraggi come fossi stato in pieno deserto ... :-(
Sono momenti difficili di passione e sofferenza
Intanto il Tour anche quest'anno si avvia all'epilogo
Abbandona Cav punzecchiato dai media per via di quel suo vizio di attaccarsi alle ammiraglie ma la dichiarazione ufficiale e' che si deve concentrare sulle olimpiadi su pista
Abbandona Fabian
Abbandona Purito
Aveva abbandonato Pinot ed i puristi del ciclismo ne sono rimasti contrariati per i bei gesti che ci aveva abituato a far vedere ogni giorno
Le tappe dopo la tragicomica del Ventoux e le invenzioni di Sagan sembrano quasi noiose ma a mio parere e' dovuto allo strapotere devastante della Sky a farle diventare tale e poi va detto anche quest'anno lo sgorbio keniano vola in salita vola a crono e vola anche in pianura
Amen
giovedì 21 luglio 2016
mercoledì 13 luglio 2016
Fight Ventrazza 2.0
Prosegue il periodo di abbattimento dell'adipe accumulato in primavera tra fancazzismo ed alcolismo smodato
Intravedo finalmente i primi pallidi segnali
Morale UP !
Week end scorso trascorso in montagna tra dislivello e lavori agricoli
Martedi' manetta con buone andature e tirate suicidal
Ieri ritrovo come al solito al Mcdonald di Binasco per l'allegra gita al Canneto
Al ritrovo non siamo in tanti
Ovvio il cielo non promette nulla di buono ... anzi ci sono nubi da apocalisse ma la strada e' asciutta e quindi ...
Comunque viste le condizioni meteo decidiamo per un giro meno lungo ed a circuito piu' vicino a casa per tenere aperta la porta ad un eventuale rientro anticipato dettato dal mal tempo
Partiamo in una decina e via verso Rosate Casorate Besate Motta prime gocce come al solito a Motta poi Bereguardo Ponte delle barche e via verso il Cauberg di San Biagio e poi Garlasco ...
Qui inizio ad avere i primi sentori che la cosa potrebbe girare in tragedia ma spinti da un forte vento laterale puntiamo Dorno e da qui in poi non so piu' dove sono
Siamo nelle Bad Lands come le definisce il Ciclista Pericoloso
Mi sembra di andare a caso ma invece vedro' poi a casa dalla traccia scaricata che il giro ha un senso per preciso
Nulla che assomigli ad un circuito da ripetere piu' volte non troppo lontano da casa ma tantè ormai siamo in ballo e si balla ...
Dopo Dorno si punta Scaldasole quindi Sannazaro de' Burgundi che sara' il giro di boa poi Pieve Albignola Zinasco ... e quando passo per Zinasco realizzo dove sono
Flash !
Sono lontano da casa almeno due ore abbondanti e la pioggia ha iniziato a picchiare duro ed il vento ancora peggio
Con le ruote da 55 poi è una vera tragedia e dare direzione alla bici è una fatica bestiale
Da notare anche che tra morti e feriti eravamo rimasti in 6 di cui uno passivo dietro ed a girare in doppia fila in 5 con il Mistral che spirava frontal/laterale era un vero esercizio da pura scuola di ciclismo belga
Ovviamente nessuno molla e ci si aiuta tutti
Caraci ed Enzo sono i piu' coriacei poi Taddia io e l'ingegnere sempre della Zibido che non conosco di nome facciamo quello che possiamo e Roberto dietro si cura i dolori alla gamba destra ...
Via cosi' per un'ora e superiamo Cava Manara San Martino Siccomario e Pavia
Ci immettiamo sull'amato stradone che porta alla Certosa che quasi non si vede nulla dalla pioggia e sventoliamo in mezzo alla strada come bandierine flagellate dal vento
Dopo la Certosa smette di piovere e tutto volge per il meglio
Usciamo dal tunnel e fine dell'incubo
Si rientra nelle zone amiche le nutrie ci osservano felici
A Binasco ci si saluta e mi metto sulla ciclonutria per rientrare a Milano ma a Badile ho da scavalcare un albero abbattuto dal vento che chiude la strada
Ultima difficolta superata e rientro a casa con quasi 130 km a altre 32 di media e lievemente lievemente affaticato :-)
Facessi le gare a circuito la Zibido sarebbe certamente la mia squadra visto che son matti come me !
Intravedo finalmente i primi pallidi segnali
Morale UP !
Week end scorso trascorso in montagna tra dislivello e lavori agricoli
Martedi' manetta con buone andature e tirate suicidal
Ieri ritrovo come al solito al Mcdonald di Binasco per l'allegra gita al Canneto
Al ritrovo non siamo in tanti
Ovvio il cielo non promette nulla di buono ... anzi ci sono nubi da apocalisse ma la strada e' asciutta e quindi ...
Comunque viste le condizioni meteo decidiamo per un giro meno lungo ed a circuito piu' vicino a casa per tenere aperta la porta ad un eventuale rientro anticipato dettato dal mal tempo
Partiamo in una decina e via verso Rosate Casorate Besate Motta prime gocce come al solito a Motta poi Bereguardo Ponte delle barche e via verso il Cauberg di San Biagio e poi Garlasco ...
Qui inizio ad avere i primi sentori che la cosa potrebbe girare in tragedia ma spinti da un forte vento laterale puntiamo Dorno e da qui in poi non so piu' dove sono
Siamo nelle Bad Lands come le definisce il Ciclista Pericoloso
Mi sembra di andare a caso ma invece vedro' poi a casa dalla traccia scaricata che il giro ha un senso per preciso
Nulla che assomigli ad un circuito da ripetere piu' volte non troppo lontano da casa ma tantè ormai siamo in ballo e si balla ...
Dopo Dorno si punta Scaldasole quindi Sannazaro de' Burgundi che sara' il giro di boa poi Pieve Albignola Zinasco ... e quando passo per Zinasco realizzo dove sono
Flash !
Sono lontano da casa almeno due ore abbondanti e la pioggia ha iniziato a picchiare duro ed il vento ancora peggio
Con le ruote da 55 poi è una vera tragedia e dare direzione alla bici è una fatica bestiale
Da notare anche che tra morti e feriti eravamo rimasti in 6 di cui uno passivo dietro ed a girare in doppia fila in 5 con il Mistral che spirava frontal/laterale era un vero esercizio da pura scuola di ciclismo belga
Ovviamente nessuno molla e ci si aiuta tutti
Caraci ed Enzo sono i piu' coriacei poi Taddia io e l'ingegnere sempre della Zibido che non conosco di nome facciamo quello che possiamo e Roberto dietro si cura i dolori alla gamba destra ...
Via cosi' per un'ora e superiamo Cava Manara San Martino Siccomario e Pavia
Ci immettiamo sull'amato stradone che porta alla Certosa che quasi non si vede nulla dalla pioggia e sventoliamo in mezzo alla strada come bandierine flagellate dal vento
Dopo la Certosa smette di piovere e tutto volge per il meglio
Usciamo dal tunnel e fine dell'incubo
Si rientra nelle zone amiche le nutrie ci osservano felici
A Binasco ci si saluta e mi metto sulla ciclonutria per rientrare a Milano ma a Badile ho da scavalcare un albero abbattuto dal vento che chiude la strada
Ultima difficolta superata e rientro a casa con quasi 130 km a altre 32 di media e lievemente lievemente affaticato :-)
Facessi le gare a circuito la Zibido sarebbe certamente la mia squadra visto che son matti come me !
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