Sentenza storica: i ciclisti possono viaggare appaiati !
Mercoledì 14 Dicembre 2011
Niente più terrorismo nei confronti degli atleti in allenamento sulle strade italiano: i ciclisti, infatti, possono circolare su strada anche in coppia affiancati senza infrangere alcuna regola del codice della strada.
Ad affermarlo è una nuova linea giurisprudenziale inaugurata dal Giudice di pace di Taggia (Imperia), che ha cancellato una contravvenzione da 23 euro che i carabinieri di Santo Stefano al mare avevano applicato a due ciclisti per la violazione dell’articolo 182 del Codice della Strada, dopo che erano stati sorpresi a circolare affiancati.
In realtà il tanto discusso Art. 182 recita "I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due, quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro" pertanto, il cavillo sollevato dal difensore dei due ciclisti, l'Avv. Mario Leone di Imperia, ha fatto leva sulla possibilità che i cilisti hanno di viaggiare in doppia fila anche nei centri abitati quando le condizioni della circolazione lo richiedono.
Una sentenza storica, quella presa dal giudice ligure che cambia completamente la prospettiva e che spezza finalmente una lancia a favore di chi utilizza la strada per allenarsi o anche semplicemente per piacere.
Quindi il giro manetta e' salvo - visto che al max si fa fila doppia!
RispondiEliminaMa i manetta girano per lo piu nelle strade extraurbane quindi siamo ancora illegali. Infatti "I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due, quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila"
RispondiEliminaI manetta circolano dietro al maestro!
RispondiEliminaTutto il resto é chiacchera!!