Jaca sesto giorno si parte un'ora dopo il previsto per lasciar sfogare un temporalone monsonico ma partiamo comunque sotto una leggera pioggerellina che va km dopo km scemando
Arriviamo all'attacco della prima salita a gruppone compatto
Il terreno è fradicio ed il fondo è fango argilloso come nel nostro Appennino
Un dejavou non gradito
Attimi e si scatena l'inferno
Impossibile pedalare quindi tutte con le bici in spalla e via
45 50 minuti di portage poi si scollina
Giù a cannone e di nuovo si sale per un single trak tecnico ed irto
Si finisce ancora con la bici in spalla ed allo scollinamento si scatena un altro temporalone che ci accompagnerà per tutta la discesa
Arriviamo al secondo ristoro provatissimi ed affamati
Ci attende della pasta con brodo caldo e la solita valanga di fritta disidratata noci nocciole gommoni Riempiamo le borracce e via ma dopo 200 metri a Piero si sgancia la famigerata pedivella Extralight che ha dato noia son dal primo giorno
Momenti difficili
Per Piero l'unica chance è il carro scopa e svanisce la possibilità di diventare Finisher
Io riparto e finisco la tappa
La sera un po' di tristezza ma Piero recupera la vite giusta e riesce a sistemare la fottuta pedivella per poter ripartire il giorno seguente
Cena con solita doppia e tripla passata di pasta e verdura
Tappa 7 si parte da Isaba siamo in Aragona zona pirenaica spettacolare molto piu' simile alle nostre alpi
Attraverseremo anche una valle francese ed entreremo nel Pais Vasco per arrivare ad Elisondo
Tappa difficile come sempre
Quello che si è capito è che non ci sono tappe banali alla Transpyr
La pedivella di Piero tiene e lui dall'incazzatura spinge duro
Arriviamo all'ultimo ristoro e poi via con la rampa più devastante dell'attraversata un 28% che diventa 31% dopo cento metri e non molla
Da asfalto e cemento a sterrato
Un inferno
Discesa ed arrivo
La sera c'è già un po' di euforia per il vicino traguardo ma l'organizzatore avvisa che l'ottava tappa non sarà una passeggiata
L'altimetria infatti mostra ancora 2000 metri di dislivello che poi saranno 2250 come al solito
Partiamo da Elisondo alla volta di San Sebastian
Tappa veramente dura con sentieri e discese tecniche e grande caldo
Il cronometro si fermerà al secondo ristoro dopo una salita torrida e poi un eterno su e giù quindi attraversata in barchetta di un tratto di mare ( altra chicca di questa avventura ) e promontorio sopra San Sebastian con ultimo ristoro che offre chorizo e sidro gelato che ingurgito a garganella in puro gainastyle !!!
Riparto ebbro&felice il traguardo è ad un passo ma ci sara' ancora da sudare
Arriviamo sul favoloso lungo mare di San Sebastian in trance
Oriol lo speaker ufficiale annuncia ogni arrivo con nome e cognome
È tripudio !
Abbracci sorrisi e pacche sulle spalle con tutti
Finisher Bale Bale ... !!!
Alle 17 inizia la premiazione
Diploma per quelli che hanno terminato senza finire tutte le tappe e poi premiazione dei Finisher con bella maglietta a tutti !!!
Si finisce a bocadillos e birra per tutti !!!
Con tutto il chorizo, spera solo non ti facciano l'antidoping!
RispondiEliminaMassimo rispetto, un gran pedalare...
che avventura !
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