lunedì 9 agosto 2010

Domenica in groppa alla MTB

Dopo un sabato d'inferno mi aspetto una domenica "a modino" come dice il mio amico di Poggibonsi
Sveglia comoda
Colazione solita da vecchio del 1800 con pane latte e marmellata
Tazzone di caffe nero bollente con miele a profusione e via
Direzione Alpe Mara
Poi si vedra' strada facendo
In un'ora di ascesa arrivo a Santa Maria Perlungo
Dopo un'altra ora di salita sono all'Alpe Mara
Ci vuole pero' un'altra mezzoretta di bici a spinta per arrivare in cima
La Mantra in configurazione forcella nuova da 12 risulta essere molto ingovernabile sul ripido sconnesso, si impenna e non riesco ad andare avanti, devo assolutamente togliere gli spessori sotto la pipa per avere l'avantreno piu' piantato ...
La giornata si e' fatta decisamente bella, temperatura ideale, prosciugo la borraccia di sali, mi autostimo profondamente, mi godo la vista sul versante orobico della valtellina e laggiu' in basso Sondrio come da foto


Sono a quota 2200 slm sul Doss Liss come lo chiamano i locali
Da qui prendo lo spettacolare sentiero in costa ( qui sotto in foto ) che mi portera' all'Alpe Rogneda ...



giunto a Rogneda mi gioco il mio unico gel di maltodestrine e nonostante siamo gia' piu' di 3 ore che pedalo e cammino decido di andare oltre e raggiungere l'Alpe di Ron ...
itinerario per me inedito
pian piano attraverso l'altipiano che e' sempre attorno si 2200 2300 metri slm e salgo fino al laghetto di Rogneda ... mi disseto con dell'acqua che mi sega in due gli incisivi e mi sciroppo l'ultimo costone veramente ripido che mi divide da Ron rigorosamente con bici in spalla ...


supero la costa che ad occhio dovrebbe essere attorno ai 2400 metri slm scatto la foto qui sopra e mi fiondo finalmente in discesa su un pratone bello ripido fino ad arrivare a costeggiare il piccolo "laghetto dei camosci" ...
la Mantra che in salita era diventata ingovernabile e diventata uno sballo in discesa, precisa, guidabile, sicura ...
insomma riesco a "venir giu'" da pendenze impensabili senza troppo "pate' d'animo" ma gli spessori sotto la pipa sono comunque di troppo ...
morale tra un salto ed una derapata arrivo all'alpeggio di Ron dove trovo "il Cesare"
l'istituzione del posto, il solitario re di Ron, il master dell'alpeggio da piu' di 20 anni ...
mi vede passare, vede che sono alle cozze ( sono ormai 5 ore che sono in giro ) e mi trascina dentro all'alpeggio e mi offre una tazzona di caffe' rigorosamente ed abbondantemente corretta grappa, ci facciamo due chiacchiere due risate e con la promessa di tornare a trovarlo mi congedo e mi preparo per affrontare quasi 2000 metri di dislivello in discesa Yeahhh !!!
un ultimo sguardo al panorama e via di adrenalina totale ...



grazie Sgagnamanuber Jah bless !!!

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