lunedì 7 ottobre 2019
L'unico vero goal della vita non e' altro che viverla
E' un sabato mattina milanese come tanti
Assonnato caldo sornione mentre carichiamo il Transit 9 posti che abbiamo preso a noleggio dalla Tanghetti Corporation Inc.
Riusciamo a farci stare 7 bici 7 bagagli e 7 persone
Quasi record azzarderei
Si parte in direzione Basilea e si punta Kayserberg dove arriviamo nonostante il lungo penare sulle strade svizzere ed i loro imbarazzanti speed limit
A Kayserberg ci rifocilliamo giretto turistico per sgranchiere le gambe e via a visitare la cantina di Christian Binner uno dei ns produttori preferiti d'Alsazia.
Ci illustra e ci fa degustare tutta la produzione un simpatico e capace italiano appena assunto da Christian
Usciamo soddisfatti contenti e felici ma senza una boccia perché questo folle non fa spedizioni
Ci tocchera' tornare
Puntiamo diretti la Champagne passando attraverso i Vosgi e ci fermiamo sfiniti a Château Thierry dove ceniamo e dormiamo
Cena e pernottamento da incubo
Ma all'indomani iniziamo il ns gravel tour lungo la Marna e la vita torna a sorriderci
Ci spariamo una cinquantina di Km su sentiero e ciclabile tutto nella Vallè de la Marne e poi una volta a Boursault ci sediamo in un accogliente ristorantino che troviamo per caso along the road
Ovviamente servono solo Champagne e partono 3 belle bocce con una cucina curata e piacevole
A 500mt dal ristorante abbiamo la cantina di Le Gallais che ci aspetta
Visita guidata spiegone e patapim e patapam e poi ci ritroviamo con il bicchiere in mano a rimirare il castello fatto costruire da quella gran donna della vedova Cliquot
Rientriamo poi alla base con le bocce per la sera in tasca e fermandoci sulla strada per una birretta rinfrescante dove socializziamo con i locali che ci offrono le salsiccette con cui aperitivano in zona
Il day 2 e' una altro bel girovagare nella zona interna della Marna con puntata e stop a pranzo ad Epernay
Nel pomeriggio puntiamo la Cote des Blancs dove notiamo che i vignaioli locali si sentono i piu' fighi in assoluto fieri e tronfi dei loro bianchi in purezza
Il day 3 ha come obiettivo la Cote de Bar la zona più a sud dove producono Champagne
Diciamo la zona meno esosa meno pompata ma non crediamo meno vocata
Qui abbiamo trovato piu' sorrisi piu' cordialita' specie nella Cave della Vedova Viray e nella Cave di Veltraino che porteremo sempre nei ns ricordi
A seguire serata molto molto molesta
Il giorno 4 e' dedicato alla zona dello Chablis
Altro bianco francese di grande nome
La zona e' favolosa terreni calcarei sassosi completamente ricoperti di viti
Il paesaggio colpisce piacevolmente
Diversamente invece dal paesaggio gli autoctoni sono delle vere merde
Vedendoci in bici e quindi senza la possibilita' di poter acquistare delle bottiglie non si degnavano nemmeno di aprire le cantine allontanandoci come poveri straccioni
Unica eccezione una famiglia di Assistenti Sociali in pensione proprietari di un terreno dato in uso alla cantina di Albert Bichot boss della zona che li ripaga con un tot di bottiglie l'anno
Loro gentilissimi ci aprono casa ci dissetano ci rifocillano e ci fanno provare lo Chablis di Bichot purtroppo non in temperatura ma che lascia intuire grandi doti
Doti che tra sforzo in bici e caldo ci stendono letteralmente !!!
Appena ci riprendiamo e ci accomiatiamo dai simpatici locali troviamo dopo pochi km un'altra cantina che ci ispira e ci spariamo senza esitazione una verticale da una decina di bicchieri
Cartoni a profusione vengono acquistati sull'onda dell'entusiasmo hahahaha
Serata tranquilla di carne alla brace
E venne il day 5 che dalla zona dello Chablis ci porto' alla Borgogna
Tappone da 110km
Ci dividiamo in due squadre e ci diamo appuntamento a Samberton
Svaligiamo una boulangerie e via verso la terra promessa
Siamo di stanza a Marsannay e qui ci spariamo subito una verticale importante allo Château
Capiamo subito che in Borgogna si e' su un altro livello rispetto al solito
La ricerca della qualita' qui e' cosa centenaria e scientifica
I carotaggi del terreno mostrano le varie stratificazioni di materiali che compongono questa collina magica
Una costa lunga piu' di 80k divisa in due
A nord la Cote de Beaune a sud la Code de Nuits
Entrambe perfettamente frazionate e suddivise da muretti a secco che delimitano i Close
Entrambe coltivate con maniacalita' certosina dai tempi di Carlo Magno
Lo ammetto ho dovuto rivedere e ripensare tutte le miei fantasie sulla borgogna ed il vino francese in generale
Passiamo il giorno seguente e gironzolare la Cote de Beaune tra i Clos piu' rinomati e ricercati e finiamo la giornata con due degustazioni da bomber assoluti
La prima allo Château de Meursault e la seconda da Comte Senard che possiede l'80% della Cote de CharloMagne, la Cote top dello chardonnay, la cru del cru il top dei top bocce da 2 a 3 zeri per intenderci !
Rientriamo in hotel a bomba col vento contrario che ci fa penare ma la giornata e' stata assolutamente memorabile
Si cena in zona con la sempre ottima carne francese ed il giorno seguente saremo gia' di nuovo nella torrida Milano di questo luglio asfissiante.
Prosit !
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