... dopo giorni che sembrano mesi se non anni, e visto un po' di cielo
aperto, decido che vista la donazione di sangue del giorno precedente,
il periodo del ponte del due giugno sgodazzato a far niente, che la
voglia di vedere le facce della fratellanza manetta oramai a raggiunto
livelli preoccupanti, e volendo evitare di farmi venire la faccia come
quella di cane Bau, parto deciso verso rosate per l'adunanza.
arrivo giusto in tempo e dopo tanti cenni di saluto vedo finalmente
che dopo l'ammucchiata di maggio i caschi in testa sono aumentati.
the man insieme ai piu' duri fa capire che si fa tardi ed il rischio
pioggia incombe, quindi pesta duro sui pedali prontamente ricambiato da
chi ne ha un po' di piu' da spendere.
il cardio strilla subito visto il poco uscire ed il sangue dato a chi
ne ha piu' bisogno, e come se non bastasse il vento inizia a soffiare
in maniera strana.
ma ormai siamo tutti li' e sicuramente nessuno ha portato il
cervello, il regolamento non lo prevede quindi...
casorate in un respiro e motta in vista, non sembra nemmeno troppo
nero la in fondo, eppoi lo abbiamo fatto altre volte e ci e' sempre
andata bene percio' giu' a tutta.
ponte di motta e cardio 186, ma ora stradine e si respira, peccato
che dopo due curve due avviene l'imprevisto!
4 gocce che diventano in un ciao 8 poi 16 poi non si riusciva piu' a
contarle talmente cadevano.
come le formiche sorprese dal temporale ci si butta dove si puo', e
finisco in un condominio in compagnia del mitico "oscarito greco", con
"aristide arrotino", "saverio", e "barba non avere paura di nulla".
negli altri portoni facce e sagome conosciute con cui si inizia a
schiamazzare...
nonostante siamo belli bagnati il morale resta alto e la voglia di
parlare c'e'.
dopo un'oretta lo sta schiarendo sembra sempre di piu' una battuta e
si inizia a pensare a come tornare a casa.
una signora del condominio minaccia di chiamare la polizia, i bambini
dormono e dice che ce ne dobbiamo andare.
non gli si ride in faccia ma quasi.
una donna anima pia scende con 2 k-way due per chi non aveva nemmeno
la mantellina, piu' un paio di sacchi della monnezza sempre utili in
momenti come questi.
sembra spiovere e si decide di andare verso casa.
dopo un kilometro penso che sto diventanmdo vecchio e non vorrei
farmi venire l'artrite con spasmi trikki e ballacchi e non
lo vogliono nemmeno i cazzi buffi appoggiati sul manubrio.
il mio migliore amico da milano e' andato a vivere a motta, quindi
deviazione, drin al campanello, vestiti asciutti, aperitivo di attesa,
stuzzichini, un po' di pane e nutella che scalda sempre, quattro
chiacchiere e in un niente arriva la fidanzata avvisata precedentemente
a prendermi.
grande donna che sopporta anche questa, mi sorride come solo lei, mi
carica in macchina, e vestito cosi con un paio di bermuda arancioni da
spiaggia, infradito e canotta con giubbino di jeans mi scarica con pane
e dolci fatti da lei, davanti a casa del mitico claudio, dove mi
aspettano per prendermi un po' a parole e un po' per il culo il padrone
di casa con il mitico gigi bottarga, un piatto di salumi lenticchie
vino birra e quant'altro, e quel bastardo di Localove, che ha in
ufficio il tattico di luna rossa, il quale gli aveva previsto la
piccola bufera di acqua, facendolo desistere dal presenziare.
Ma il tattico non serve, tutti sappiamo che a motta piove sempre, ma al
grido di "sta schiarendo" si fa come nei rally e finche' la ruota gira,
si va avanti ...
voster semper voster
VETRELLO